Aziende e PFAS: tutto quello che ogni imprenditore deve sapere

07-06-2016

Se sei imprenditore di un'azienda con sede nei territori contaminati da PFAS ti sarai sicuramente posto qualche domanda: come posso garantire la sicurezza ai miei dipendenti? Come posso tutelare i consumatori che acquistano i miei prodotti?

Avrai già capito che è assolutamente necessario prendere provvedimenti se la tua azienda ha sede a Trissino, Montecchio Maggiore, Brendola, Sarego, Lonigo, Creazzo, Cologna Veneta o in tutti gli altri comuni dell'area coinvolta nelle province di Vicenza, Padova e Verona. Proviamo a fare chiarezza!

 

Cosa fare se la tua azienda produce o lavora i POP's?

I POP's sono Inquinanti Organici Persistenti. Si tratta di composti non biodegradabili tra i quali troviamo anche i perfluorurati, il gruppo che comprende anche i PFAS. Le imprese che li producono o li lavorano devono attenersi al Regolamento n. 1907/2006 (REACH) della Comunità Europea che definisce i parametri di legge per questi composti.

Se la tua azienda ha a che fare con queste sostanze occorre fare molta attenzione, soprattutto nello smaltimento dei rifiuti. È preferibile anche analizzare l'acqua di scarico, il terreno limitrofo ed eventualmente l'acqua di falda per essere certi di non inquinare l'ambiente circostante. Inoltre, non dimenticate di tutelare i dipendenti mettendoli in condizioni di sicurezza nei confronti dei POP's.

 

Cosa fare se la tua azienda usa l'acqua nel ciclo produttivo?

Allevamento e agricoltura: sono questi i due settori in cui è necessario controllare l'acqua. L'acqua bevuta dagli animali da latte e l'acqua usata per l'irrigazione devono essere tenute sotto controllo. Fare l'analisi dell'acqua una volta non basta: in casi di emergenza come questo, è preferibile eseguire il test circa una volta al mese in modo che la concentrazione di PFAS possa essere controllata costantemente e confrontata con il limite imposto per tali sostanze. In mancanza di quest'ultimo, è utile fare riferimento alle raccomandazioni dell'OMS (Organizzazione Mondiale per la Sanità).

 

Cosa fare se la tua azienda ha sede nei comuni contaminati da PFAS?

In questo caso l'unica accortezza è quella di assicurarsi che l'acqua bevuta dai dipendenti sia sicura. Ad esempio facendo analizzare l'acqua potabile o chiedendo informazioni al comune in cui ha sede l'azienda. Nel caso in cui ci sia una mensa interna è opportuno controllare anche l'acqua usata in cucina o distribuita ai dipendenti, ed eventualmente usare l'acqua in bottiglia.

 

Se sei un imprenditore che opera nelle zone contaminate dai PFAS non puoi certo chiudere gli occhi. La responsabilità verso i dipendenti e i consumatori, il buon senso e l'etica dovrebbero essere parte di ogni uomo, di ogni azienda. Nel caso dei PFAS, però i colpevoli (chiunque essi siano) hanno dimostrato di non possedere tali valori. Ma tu, imprenditore, da che parte vuoi stare?

 

 
 

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