Lo IUPAC (International Union of Pure and Applied Chemistry) ha confermato la scoperta di quattro nuovi elementi chimici che entrano così a far parte della tavola periodica.
Tali elementi sono il 113, 115, 117 e 118 e hanno ancora nomi e simboli provvisori. La scelta del nome definitivo spetta proprio a coloro che li hanno scoperti, i quali possono scegliere un nome che può essere legato alle proprietà chimiche o fisiche di questi elementi, oppure pensare alla correlazione con un luogo, una personalità scientifica o un concetto mitologico.
Tutti e quattro gli elementi sono artificiali dunque la loro scoperta è avvenuta in laboratorio. L'elemento 113 è stato scoperto nel laboratorio di Nishina Center dell'Istituto di Riken, in Giappone. L'identificazione del 115 e del 117 è frutto di una collaborazione tra i ricercatori di tre diversi laboratori: l'istituto congiunto per la ricerca nucleare a Dubna (Russia), il laboratorio nazionale Lawrence Livermore in California e il laboratorio nazionale di Oak Ridge nel Tennessee. L'elemento 118 invece è stato rilevato dal laboratorio di Dubna e da quello californiano di Livermore.
La scoperta di questi elementi non è però recente: la loro identificazione in laboratorio risale a qualche anno fa, ma la conferma giunge solo ora, al termine di un lungo e complesso iter volto a verificare l'esistenza di tali elementi anche in laboratori diversi da quelli dove è avvenuta la scoperta. Trattandosi di elementi radioattivi molto instabili che non esistono in natura, si capisce quanto sia stata complessa la loro conferma definitiva e quanto quest'ultima sia importante per i ricercatori che li hanno rilevati.
Aspettando di scoprire i nomi dei quattro nuovi elementi, si attende che altri due nuovi elementi (il 119 e il 120) siano confermati dopo la loro scoperta, che risale a ben trentanni fa.
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