Isabella ha un anno ed è una bambina molto curiosa. Con le sue manine cerca di afferrare ogni oggetto gli capiti a tiro e spesso, mentre la mamma sistema la cucina, la lascia giocare con un cucchiaino da tè che lei sbatte ripetutamente sul tavolo ridendo a più non posso.
Isabella si mette in bocca il cucchiaino che diventa un sollievo per i denti da latte che le stanno crescendo. Se il cucchiaino cedesse materiali potenzialmente pericolosi, come il piombo, lascereste che Isabella ci giochi e che se lo metta in bocca?
Oggi si celebra la giornata mondiale della salute, istituita dall'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità che si costituì nel 1948, proprio il 7 aprile. Approfittando di questa ricorrenza, vogliamo raccontarvi come possiamo contribuire a migliorare la salute di tutti anche attraverso la ricerca e lo studio di nuove metodologie di analisi.
Facciamo questo prendendo parte al tavolo tecnico che fornisce un contributo scientifico ai legislatori del REACH, il regolamento europeo che stabilisce il limite delle concentrazioni massime di determinate sostanze presenti nei prodotti commercializzati nell'Unione Europea.
Il tavolo tecnico di cui facciamo parte è quello relativo alla norma sul nichel, ma c'è un nuovo tavolo di cui potremmo far parte, quello sul piombo.
Il piombo è presente in diversi articoli di consumo, anche quelli che potenzialmente possono essere messi in bocca dai bambini piccoli, determinando così un'esposizione ripetuta a questo elemento. Questi comportamenti sono naturali per tutti i bambini di età inferiore ai 36 mesi ma, messi in atto con gli oggetti sbagliati, possono avere effetti gravi sul sistema nervoso dei piccoli, soprattutto se ancora in fase di sviluppo.
Un anno fa, nell'aprile del 2015, le norme del REACH sono state modificate stabilendo il limite della concentrazione di piombo: lo 0,05 % del peso dell'oggetto in questione. Tutti i prodotti che eguagliano e superano tale soglia non possono essere commercializzati. Questo limite non si applica se si riesce a dimostrare che il tasso di cessione del piombo non supera gli 0,05 nanogrammi per centimetro quadro, all'ora.
Ed è qui che entriamo in gioco noi di Eurolab. La sfida sta nel trovare un metodo di analisi che consenta di misurare questo dato. Il nostro contribuito è importante perché, attraverso le nostre conoscenze e la nostra esperienza nella misurazione della cessione del nichel cercheremo di trovare, insieme anche ad altri professionisti, il metodo migliore per questo tipo di analisi.
Probabilmente la valutazione più difficile da fare sarà quella relativa alla soluzione di saliva artificiale che dovrà simulare quella dei bambini per poter stabilire quanto piombo viene ceduto dall'oggetto in questione.
Nel tavolo tecnico confronteremo le nostre idee e le prove pratiche che faremo in laboratorio per costruire insieme una metodologia valida per tutti i casi possibili. Immaginateci seduti attorno a un tavolo, a discutere unendo le nostre conoscenze ed esperienze con l'unico scopo di salvaguardare la salute di tutti. Siamo certi che la mamma di Isabella ne sarebbe felice e lo siamo anche noi!
Un po' diavoletto e un po' folletto. Tossico a livelli elevati ma molto utile in diversi momenti della vita quotidiana. Vi presentiamo il nichel, metallo argenteo malleabile e duttile, il cui nome deriva dalla parola svedese nickel (folletto) e dal termine tedesco kupfernickel (rame del diavolo).
Ieri è iniziato il Vinitaly, il più importante salone internazionale dei vini e distillati che si svolge ogni anno a Verona. Nel 2015 l'Italia ha conquistato il primato mondiale della produzione di vino con 47,7 milioni di ettolitri